martedì 18 maggio 2010

Pensieri

Mille pensieri mi frullano per la testa. Sono sempre gli stessi che ritornano ma neanche dopo tanto riesco ancora a collocarli lungo un filo conduttore. Forse un filo conduttore non c’é. O forse non lo vedo.
Me lo chiedo mentre apro di nuovo l’armadio come se dovessi trovarci dentro chissà quale risposta, ma quello che c’è dentro lo conosco a memoria… come quello che c’è nel mio passato…
E’ che non lo comprendo altrettanto bene. Non so perché, è strano. Siamo in grado di ricollocare ciò che ci accade, reagiamo ad ogni stimolo ma non siamo in grado di spiegare perché o per come. Cerchiamo risposte dove risposte non ci sono. Immaginiamo che gesti e parole celino non si sa quali verità nascoste, ma stranamente ogni volta sembra che tutto neghi questa nostra teoria. MA PERSISTIAMO. E perché?? Cosa c’è di saggio nel continuare a tentare di dimostrare che le cose non siano come appaiono ma nascondano invece le nostre tanto agoniate verità?
L’ho già detto una volta nella mia vita, esattamente con queste parole:

si tenta di veder ovunque ciò che si desidera.


Questo è il punto.

Noi non cerchiamo la verità. Non sappiamo nemmeno cosa sia la verità. Noi spendiamo la nostra vita a cercare di confermare una teoria. Ma la nostra teoria non è una semplice ipotesi. E’ quello che vorremmo che fosse.

Qui sta il nostro blocco.

Poche volte le cose sono come desideriamo. Val la pena continuare ad insistere per quelle rarissime occasioni in cui dopo disavventure e disavventure qualcosa finalmente “realizza” ciò che desideriamo? Oppure è meglio smettere d’interrogarsi e prender da ogni giorno ciò che viene?
Se qualcuno ha la risposta… prego, si faccia avanti.

Amerei conoscerla.

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